venerdì 31 marzo 2006

Lo storage olografico tocca i 515 Gb per pollice quadrato.

InPhase Technologies, azienda americana, ha recentemente annunciato di aver raggiunto la capacità di storage record di 515 Gb per pollice quadrato, utilizzando la tecnologia olografica. Questo risultato, secondo InPhase, potrebbe portare in futuro a disporre di unità olografiche in grado di contenere le informazioni di 100 film in qualità DVD.

La tecnologia olografica utilizza immagini tridimensionali prodotte da un laser per immagazzinare le informazioni. I dischi magnetici convenzionali, normalmente utilizzati nei nostri PC, arrivano a gestire una densità di 37,6 Gb per pollice quadrato.

Wolfgang Schlichting, analista di IDC, ha affermato che l'olografia rappresenta una potenziale alternativa alle attuali tecnologie di storage.





mercoledì 29 marzo 2006

L'RFID integrato in nuovi sistemi di asset management

Tra le più recenti applicazioni della tecnologia RFID vanno sicuramente menzionate quelle legate all'asset management, dove, integrandosi con GPS, connessioni wireless e sistemi di business intelligence, offre la possibilità di monitorare in modo dinamico la supply chain lungo tutto il percorso degli asset, dal magazzino sino alla destinazione finale. Queste soluzioni permettono a produttori, fornitori e trasportatori di avere una ampia visibilità sullo stato delle operazioni e sulle condizioni di viaggio, quali temperatura, urti, vibrazioni e eventuali intrusioni nei container.

venerdì 24 marzo 2006

ABI Research: crescono le applicazioni RFID per l'automobile.

Secondo Robert Foppiani, analista per l'area RFID di ABI Research, le applcazioni RFID pe ril mondo dell'auto stanno crescendo in modo significativo.
Il segmento più interessante oggi riguarda i sistemi di controllo e sicurezza dei veicoli, ovvero gli "immobilizers" che impediscono l'avviamento del motore se nella chiave non è presente il tag di riconoscimento. Oltre il 40% delle auto prodotte nel Nord America sono dotate di questo sistema.
Nel 2005 questo specifico mercato ha generato un fatturato di 3,7 miliardi di dollari.
Ma l'area col maggior potenziale di crescita per l'RFID è sicuramente l'automazione dei processi di produzione. Sia Generale Motor che Volkswagen, ad esempio, utilizzano già tag e lettori RFID lungo le linee di produzione.

Elettrodata cresce. Aumentano fatturato, margine operativo lordo e linee di produzione.

Elettrodata, il terzo produttore italiano di PC desktop e il primo di notebook, ha chiuso il 2005 con un fatturato di 125 milioni di Euro, di poco più alto di quello del 2004, e un margine operativo lordo che è cresciuto di oltre il 15%, posizionandosi nella fascia più alta del mercato di riferimento. La crescita del fatturato, a causa della continua discesa dei prezzi, è stato ottenuto con un significativo aumento della produzione, che è stata ampliata e trasferita in un edificio adiacente alla sede dell'azienda.

Nel corso del 2005, Elettrodata ha spostato verso l'alto il baricentro della propria offerta, puntando su modelli con caratteristiche avanzate nell'area dei notebook, ampliando la gamma dei server e rafforzando l'offerta professionale di servizi con l'acquisizione del più alto livello di certificazione sistemistica Microsoft. Grazie a questo, ha ottenuto degli eccellenti risultati nel mondo delle aziende, sia pubbliche che private.

"Il 2005 è stato un anno importante per Elettrodata, durante il quale siamo riusciti a tenere il passo con il mercato e allo stesso tempo a porre le basi per il futuro con un importante lavoro di razionalizzazione dell'organizzazione e della gestione, che è coinciso con l'arrivo di Roberto Coppari nella posizione di Direttore Generale", commenta Lorenzo Zubani, fondatore e principale azionista di Elettrodata. "In questo modo, abbiamo liberato delle risorse che sono state usate per lo sviluppo di prodotti originali come il server Ulixe EasyCluster e il media center Skintek Bello, e abbiamo aumentato il margine operativo lordo".

"Tra i maggiori produttori di PC italiani, Elettrodata è quello che ha dimostrato la maggiore reattività e capacità propositiva al mercato, in un contesto competitivo in cui i grandi player globali hanno messo in campo tutte le loro risorse per creare difficoltà ai produttori locali", sostiene Roberto Coppari, Direttore Generale di Elettrodata. "Abbiamo incominciato il 2005 con una situazione solida, sulla quale abbiamo avuto la possibilità di costruire per il futuro andando a migliorare quelle aree in cui vi erano margini per farlo. E lo abbiamo fatto seguendo una strategia chiara, che ci ha permesso di ottenere dei risultati largamente superiori a quelli del mercato".

martedì 21 marzo 2006

L'RFID approda alla carta di credito

VISA e MasterCard hanno recentemente annunciato che si avvicina il momento in cui negli Stati Uniti verranno accettati e utilizzati sistemi di pagamento "contacless" basati su chip RFID., con cui effettuare pagameti semplicemente avvicinando la carta a un sensore invece di doverla introdurre in un lettore tradizionale. VISA ha anche presentato una versione "mini" di questi sistemi di pagamento, con dimensioni che sono circa la metà di una carta di credito attuale. La carta RFID di VISA utilizza un chip a 128 bit con Triple Data Encryption Standard per la protezione dei dati durante la transazione, dati che comprendono il numero di conto e un codice numerico che viene generato per identificare ciascuna transazione.

venerdì 17 marzo 2006

Nuove applicazioni per l'RFID nell'imballaggio

Un'azienda specializzata in sistemi automatici di imballaggio, Lantech, ha montato un lettore RFID Symbol XR400, un wireless bridge e antenne Symbol AN400 su un wrapper per pallet. Il wrapper viene utilizzato da un'azienda appartenente al gruppo DHL a Harrisburg, in Pensylvania. La macchina è stata integrata con successo in un sistema automatizzato per la gestione degli ordini basato su RFID.

Verso una regolamentazione RFID Europea ?

In occasione del CEBIT 2006, dove le tecnologie RFID hanno giocato un ruolo decisamente importante, grazie a iniziative come il Future Store organizzato dal gruppo Metro, la Commissione Europea ha stabilito che verrà attivata una serie di indagini pubbliche per chiarire il ruolo dell'RFID in relazione alle problematiche legate alla privacy dei cittadini; lo scopo dichiarato è quello di creare un rappporto di maggiore fiducia verso la la tecnologia RFID, il cui sviluppo risulterebbe oggi frenato proprio da questo genere di timori.