Poca sicurezza per il wireless al CEBIT
Più di metà delle reti wireless installate dagli espositori in occasione del CEBIT di Hannover non avevano alcuna protezione crittografica, esponendosi al rischio di intrusioni. Questo è il risultato di un'indagine condotta sul campo da Kaspersky Lab.
"Il numero di accessi non protetti è davvero inaccettabile, se consideriamo che stiamo parlando della possibilità di accedere alle reti locali delle aziende espositrici" ha dichiarato Kaspersky.
Sono state esaminate 300 reti wireless tar il 9 e il 10 Marzo, e il 56% non disponeva di protezione, mentre solo il 44% utilizzava il protocollo di sicurezza WEP (Wired Equivalent Privacy). Si tratta di risultati sorprendenti, se pensiamo alla tipologia degli espositori e alla crescente attenzione sui temi della sicurezza.
Secondo Roel Schouwenberg, senior research engineer in Kaspersky, anche il protocollo WEP è destinato a cedere il passo al WPA (Wi-Fi Protected Access) e al WPA 2
Per approfondire
"Il numero di accessi non protetti è davvero inaccettabile, se consideriamo che stiamo parlando della possibilità di accedere alle reti locali delle aziende espositrici" ha dichiarato Kaspersky.
Sono state esaminate 300 reti wireless tar il 9 e il 10 Marzo, e il 56% non disponeva di protezione, mentre solo il 44% utilizzava il protocollo di sicurezza WEP (Wired Equivalent Privacy). Si tratta di risultati sorprendenti, se pensiamo alla tipologia degli espositori e alla crescente attenzione sui temi della sicurezza.
Secondo Roel Schouwenberg, senior research engineer in Kaspersky, anche il protocollo WEP è destinato a cedere il passo al WPA (Wi-Fi Protected Access) e al WPA 2
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