lunedì 31 luglio 2006

Le poste cinesi scelgono Symbol per il tracking della corrispondenza espresso

Le poste di Shangai hanno scelto una soluzione RFID sviluppata da Symbol Technology e da Concord Unity International Limited, per il tracking dei sacchi della corrispondenza espresso. Si tratta di un progetto pilota a livello nazionale sponsorizzato dal ministero cinese per la Scienza e la Tecnologia. La tecnologia RFID Symbol permette alle poste di Shangai di monitorare in modo automatico il percorso dei sacchi della corrispondenza dagli uffici postali ai centri di raccolta e smistamento. Il sistema precedente era basato su codici a barre, che – pur affidabili – richiedevano comunque l'intervento manuale del personale.
 
 “Il principale obiettivo di questo progetto era la verifica dei termini dell’aumento di produttività legato all'utilizzo dell'RFID, per rendere più veloci le consegne ai clienti.”, spiega Liangan Chen, vice president di Shanghai Post. “Il progetto ci ha permesso di migliorare in modo significativo la gestione dei sacchi postali rispetto all'attuale sistema basato su codici a barre, con un’accuratezza delle consegne del 100%”.

I guadagni in termini di produttività derivano dal fatto che è possibile tracciare i sacchi in modo automatizzato nel corso degli spostamenti lungo tutto il ciclo di consegna.

Il sistema assicurerà miglioramenti e risparmi sostanziali quando la soluzione RFID verrà estesa a tutte le province cinesi”, prosegue Chen. “L'aumento della domanda del servizio Express Mail ci ha spinto a cercare tecnologie in grado di migliorare la produttività e di soddisfare i clienti con la massima efficienza”.

China Post ha utilizzato tag RFID Symbol, robusti e riutilizzabili,lettori Symbol XR400 RFID, antenne ad alte prestazioni e mobile computer MC9000. L'XR400 automatizza i processi di lettura e scrittura dei tag, è certificato da EPCglobal per il supporto della tecnologia Gen 2 dense-reader mode, e garantisce una lettura accurata in ambienti in cui la presenza di più lettori potrebbe creare interferenze.

 

mercoledì 26 luglio 2006

Si discutono gli standard Europei per l'RFID

La UE ha avviato la consultazione pubblica che dovrà definire gli standard Europei  per l'RFID. Nei mesi scorsi erano già stati avviati incontri con produttori e system integrator.
 
A fronte di un impatto economico previsto dell'ordine di miliardi di euro, la Commissione Europea si pone l'obbiettivo di favorire la diffusione della tecnologia definendone gli standard,  che dovranno tenere presente le questioni relative a privacy, salute e prezzi.
 
All'apertura  le discussioni si sono incentrate soprattutto sulle problematiche relative all'interoperabilità tra i sistemi informatici per garantire le transazioni business-to-business automatizzate con RFID.
 
Per approfondire: Punto Informatico

 

giovedì 20 luglio 2006

La virtualizzazione dei server sta trasformando l'IT aziendale.

Secondo uno studio prodotto da Yankee Group ( Yankee Group's 2006 Global Server Virtualization Survey) la virtualizzazione dei server è ormai una tecnologia mainstream, con 3 aziende su 4 che già la utilizzano o si apprestano ad implementarla. Gli analisti di Yankee affermano che il leader del mercato, con il 55% della base installata, è VMware.
La virtualizzazione consente alle aziende di consolidare lo spazio fisico nei propri data center e di consolidare le proprie licenze server potenzialmente a costi minori . Inoltre la virtualizzazione permette di  raggiungere una superiore affidabilità, e di implementare le applicazioni più velocemente e con più flssibilità. Tutto questo porta a un total cost of ownership (TCO) ottimale e accelera il return on investment (ROI). Lo studio sottolinea che la questione principale per le aziende non è "se", ma "quando" implementeranno una soluzione di virtualizzazione per i propri data center.
 
 
 
 

 

Cresce il mercato delle VPN e dei Security Services

Secondo i dati diffusi da  Infonetics Research, il mercato dei servizi VPN (Virtual Private Networks) è balzato a 23 miliardi di dollari nel 2005 e si prevede che raggiunga i 29 miliardi di dollari nel 2009.  Per quanto riguarda i servizi gestiti per la sicurezza, che hanno raggiunto  un valore di circa 5 miliardi di dollari nel 2005, Infonetics prevede una crescita del 68% che porterà il valore del mercato sino a 8 miliardi di dollari nel 2009.
 
"La quantità e le tipologie degli attacchi informatici verso le aziende stanno crescendo in modo preoccupante, e il numere e la complessità delle tecnologie necessarie per difendersi efficacemente sono troppo difficili da gestire per molte aziende." sottolinea  Jeff Wilson, analista di  Infonetics Research."Gli attacchi diretti a specifiche tipologie di contenuti ( da applicazioni di business come Oracle o SAP sino al traffico di instant messaging) causano danni a aziende di ogni dimensione"
 

martedì 18 luglio 2006

Kiabi sceglie le soluzioni mobili di Symbol Technologies per la gestione del magazzino e dei punti vendita

Kiabi Europe ha adottato le soluzioni aziendali per la mobilità di Symbol Technologies per i magazzini e i punti vendita (compresi quelli in Italia), per migliorare l’efficienza della propria organizzazione logistica. L’azienda ha installato una rete wireless basata sugli switch wireless Symbol e gestita dal software Mobility Services Platform (MSP), sempre di Symbol, a cui sono collegati i computer mobili.

Kiabi ha iniziato con un progetto pilota in un magazzino di 15.000 m², con i terminali Symbol PDT6100 e PDT6800. Visto il successo di questa prima fase, ha equipaggiato un secondo magazzino di 30.000 m² con oltre 200 mobile computer MC3000 e MC9000 (nella foto),  che vengono utilizzati per la preparazione degli ordini, la validazione dei prelievi e le spedizioni. Entrambi i magazzini hanno confermato che l’uso dei terminali e dei mobile computer Symbol collegati in rete wireless permette di risparmiare del tempo e tenere costantemente sotto controllo tutte le operazioni.

“Siamo molto contenti del rapporto che siamo riusciti a stabilire con Symbol, che ci ha accompagnato durante tutte le fasi dell’installazione della nuova soluzione”, afferma Eric Couvelaere, Technical Architecture Manager di Kiabi. “Oltre alla facilità di installazione e uso delle soluzioni mobili Symbol, abbiamo ottenuto un ritorno dell’investimento molto rapido. Inoltre, abbiamo verificato la grande robustezza dei prodotti Symbol”.

Incoraggiata dalla rapidità di adozione dei mobile computer Symbol e dal successo della rete wireless nei magazzini, Kiabi ha esteso il processo a tutti i punti vendita. Ha iniziato con un progetto pilota, dove viene utilizzato il terminale Symbol PPT8800 collegato in rete wireless – basata su access point Symbol – su cui gira un’applicazione di gestione sviluppata all’interno dell’azienda. La soluzione permette agli addetti al punto vendita di controllare lo stock disponibile a magazzino, verificare i prezzi e i prodotti in entrata e in uscita, e preparare i relativi report. Gli addetti si sono convinti della validità di questa soluzione grazie all’aumento della produttività e dell’efficienza. Dopo i punti vendita, anche un terzo magazzino è stato equipaggiato con altri 200 mobile computer, ed è stata installata una rete Wi-Fi basata sul Wireless Switch Symbol WS5100 all’interno della sede centrale, per consentire a tutti i dipendenti che usano un notebook di scambiare i dati in tempo reale e in completa sicurezza. Per installare, amministrare e gestire da remoto i mobile computer presenti nelle diverse sedi, Kiabi ha installato la piattaforma Symbol MSP per controllare i terminali, effettuare gli aggiornamenti e controllare le batterie, in modo da ridurre i tempi e i costi di gestione. MSP è una piattaforma modulare con un unico punto di controllo per la gestione di una intera soluzione mobile.

lunedì 17 luglio 2006

Nuove soluzioni contro gli attacchi DDos ( distributed denial-of-service )

Ricercatori dell'Università di Tubingen; in Germania, stanno studiando nuove soluzioni firewall per prevenire le conseguenze di attacchi DDos ( distributed denial-of-service ).
Il progetto di sviluppo della nuova architettura, chiamata Diadem,  è finanziato dalla Comunità Europea. Diadem prevede che le componenti software e hardware siano collocate ai confini delle reti piuttosto che all'interno delle stesse. Diadem utilizza tecnologie di data filtering e  intrusion prevention per identificare le minacce, quindi assicura protezione coordinando una reazione automatica basata sulle politiche di difesa prefissate per la rete. 
Tra le aziende e le istituzioni coinvolte nel progetto France Telecom, IBM, Imperial College London, e Polish Telecom.