venerdì 28 settembre 2007

Nel 2008 saranno venduti 100 milioni di terminali "touch screen"

Secondo ABI Research più di 100 milioni di terminali palmari dotati di touch screen saranno venduti nel 2008.  Gli schermi di questo tipo stanno incontrando una crescente popolarità,  perchè rendono l'utilizzo più semplice, efficiente  e piacevole.  Secondo Shailendra Pandey, analista di ABI Research, questo tipo di terminali dotati di un'interfaccia intuitiva permettono un accesso semplice e veloce alle applicazioni e ai servizi,  e questo può garantire agli operatori ARPU (Average Revenue Per Unit) più elevate,  grazie ad un utilizzo più intenso dei servizi a valore aggiunto offerti.    

Articolo di approfondimento

giovedì 27 settembre 2007

Magirus distribuisce le soluzioni di Packeteer in Europa

Magirus, uno tra i principali distributori europei di soluzioni IT per le aziende, annuncia di aver definito un accordo con Packeteer per la distribuzione delle soluzioni dedicate alla WAN optimization e ai Wide Area File Services (WAFS). L'accordo riguarda Germania, Austria, Svizzera, Francia, Italia, UK e Irlanda.

I prodotti Packeteer si rivolgono ai provider di soluzioni per la sicurezza e l'infrastruttura di rete che vogliono offrire ai propri clienti risposte affidabili alle problematiche relative a sicurezza, compressione e Quality of Service (QoS). Anche nell'area delle soluzioni per lo storage la tecnologia Packeteer offre significativi benefici in riferimento allo storage negli uffici distaccati, server consolidation e accesso remoto ai dati via WAN.

"Il portafoglio offerto da Packeteer si inserisce perfettamente nella nostra offerta complessiva di soluzioni per la sicurezza e l'infrastruttura IT", sottolinea Christian Magirus, Executive Vice President e COO di Magirus. "Questi prodotti offrono un approccio completo, intelligente e flessibile all'ottimizzazione delle applicazioni e rispondono a una richiesta crescente del mercato. I partner di Magirus hanno perciò a disposizione una eccezionale opportunità per sviluppare ulteriormente il proprio business."

"Siamo veramente soddisfatti di aver trovato un partner forte e competente come Magirus", afferma Jürgen Ruthotto-Doubek, Director Channel Sales EMEA in Packeteer. "Magirus supporta i propri partner con grande impegno per posizionare in modo ottimale soluzioni IT integrate."

Magirus organizzerà a breve i primi briefing nei paesi interessati dall’accordo per fornire ai propri partner tutte le informazioni necessarie sul portafoglio prodotti Packeteer e sulla cooperazione tra Packeteer e Magirus.

La linea di soluzioni Packeteer include strumenti avanzati per il monitoraggio, la gestione, e l'ottimizzazione delle applicazioni aziendali nei data center, nelle filiali e uffici remoti, così come per gli utilizzatori SOHO e mobili.

Tra le principali soluzioni ricordiamo:

PacketShaper - che assicura il monitoraggio del traffico, l'analisi e il reporting, per una effettiva ottimizzazione della banda, del QoS e accelerazione delle applicazioni.

iShared - per risolvere i problemi di integrazione dei dati e consentire il consolidamento di storage e server

Mobility - che fornisce tecnologie di accelerazione e servizi di backup per utilizzatori mobili e SOHO

SkyX - per accelerare le applicazioni attraverso data center ad alta capacità e reti satelliti a lunga distanza

iShaper - la prima appliance per gli uffici distaccati, che combina efficacemente visibilità sulle applicazioni, accelerazione intelligente, QoS della applicazioni e compatibilità nativa con i servizi Microsoft per le applicazioni.

Packeteer

Packeteer è leader a livello globale nella gestione delle applicazioni su reti WAN. Le sue soluzioni consentono una gestione intelligente del traffico di rete e l’ottimizzazione delle applicazioni, garantendo i migliori risultati per qualunque tipo di applicazione da qualsiasi locazione remota. Per maggiori informazioni contattare Packeteer al n. di telefono +1 408 873-4400 o visitate il sito web http://www.packeteer.com.

Lo switch wireless Motorola RFS 7000 porta nuove funzionalità e maggiore sicurezza nelle WLAN aziendali

Motorola Enterprise Mobility Business annuncia numerose innovazioni per lo switch wireless RFS 7000, che riguardano i servizi di localizzazione, la gestione e la sicurezza. Lo switch Motorola supporta in modo efficace sia le applicazioni Motorola che quelle delle terze parti, garantendo elevate prestazioni alle WLAN delle grandi e medie aziende.

Lo RFS 7000 è dotato di potenti funzionalità di localizzazione, che permettono il tracking in tempo reale di terminali W-Fi e tag attivi, semplificando i processi di gestione dei terminali di elevato valore e mission-critical e ottimizzando il loro utilizzo. In ambiente ospedaliero, ad esempio, è possibile localizzare velocemente attrezzature salvavita come pompe di trasfusione, defibrillatori, apparecchiature portatili per raggi X, e apparecchiature per la dialisi. Sul piano della sicurezza, la soluzione Motorola Wireless IPS (wireless intrusion protection system) identifica e localizza i terminali abusivi, proteggendo la rete da intrusioni e attacchi.

La piattaforma integrata di gestione di Motorola Enterprise Mobility Business offre alle aziende un set completo di strumenti per pianificare, implementare, e gestire in sicurezza l’infrastruttura in radiofrequenza.

Lo RFS 7000 è lo switch wireless che colma il gap tra Wi-Fi e RFID, integrando le due tecnologie all’interno delle WLAN aziendali indoor e outdoor. Già pronto per operare con il nuovo standard 802.11n, lo switch Motorola può supportare fino a 256 access point 802.11a/b/g, e offre un nuovo concetto di clustering che assicura ridondanza e scalabilità sino a 3.000 access point.

Lo RFS 7000 è parte integrante della linea di prodotti Motorola per le WLAN di livello enterprise e appartiene al portafoglio di soluzioni e servizi broadband Motorola MOTOwi4, destinate a completare e integrare le reti IP, assicurando una efficace copertura IP indoor e outdoor.

“Le reti Wi-Fi stanno assumendo un ruolo sempre più importante per i processi di business, e con i nostri prodotti consentiamo alle aziende di implementare velocemente nuovi servizi per l’enterprise mobility”, sottolinea Sujai Hajela, vice president e general manager of enterprise WLAN di Motorola Enterprise Mobility Business.

mercoledì 26 settembre 2007

ABI Research: in arrivo un'ondata di nuovi "Mobile Internet Device"

Un articolo pubblicato da ABI research fa il punto sulle nuove categorie di terminali mobili destinate a invadere il mercato.  Gli UMD (ultra mobile devices) comprendono gli UMPC (ultra mobile PC) e i MID (mobile Internet devices).

Gli UMPC sono computer caratterizzati da un form factor molto ridotto. Sono dotati di un sistema operativo come Windows XP o Vista e utilizzano applicazioni per PC.

I MID sono più piccoli degli UMPC , e sono meno costosi. Secondo ABI Research il sistema operativo dominante qui sarà Linux, seguito da Windows Mobile. Le applicazioni saranno soprattutto web browser, client email, e istant massager. Naturalmente sarà sempre integrata connettività WWAN.

 

L'articolo ABI Resarch

FAST acquisisce AgentArts, tecnologia di avanguardia per l’analisi del comportamento online

Fast Search & Transfer, uno tra i leader nel settore delle tecnologie di enterprise search, annuncia l’acquisizione di AgentArts, azienda di riferimento per le tecnologie di personalizzazione e generazione di suggerimenti. L’integrazione di queste funzionalità consentirà di integrare nuove funzionalità innovative nella piattaforma di ricerca FAST ESP, e permetterà alle aziende che la utilizzano per i contenuti multimediali, l’entertainment, l’e-commerce e la ricerca di informazioni di offrire agli utenti un’esperienza di ricerca sempre più ricca e coinvolgente.

La tecnologia AgentArts traduce le differenti tipologie di comportamento online in una serie di informazioni che vengono analizzate per generare suggerimenti e raccomandazioni, come – ad esempio – la proposta di contenuti sulla base delle esperienze di altre persone con interessi simili.

“Le persone non si limitano a voler trovare le informazioni, ma desiderano che il servizio online cui si rivolgono sia in grado di comprendere anche i loro specifici bisogni e dia loro la possibilità di scoprire nuovi contenuti di reale interesse”, ha sottolineato Andrew Coates, co-fondatore e Chief Executive Officer di AgentArts. “Associare FAST ESP, la più potente piattaforma di enterprise search del mondo, con la nostra tecnologia significa offrire all’industria dei contenuti digitali una soluzione completa che permette di inviare l’informazione corretta alla persona giusta nel momento più adatto”.

Ampiamente collaudata nell’area dei contenuti per gli utenti mobili, la tecnologia di AgentArts ha dimostrato la sua efficacia inviando consigli e raccomandazioni a milioni di utenti.

“Chi naviga in Internet desidera trovare altre persone con gusti simili e scoprire informazioni utili e nuovi prodotti. Questo è il motivo per cui la rilevanza dei risultati di una ricerca è un fattore chiave per differenziare e qualificare i servizi online”, ha aggiunto Bjorn Olstad, Chief Technology Officer di FAST. “Noi siamo convinti che questo trend potrà solo rafforzarsi, e le aziende tradizionali dovranno adattarsi rapidamente al bisogno di comunità e di suggerimenti generati dalle comunità stesse. Grazie all’acquisizione di AgentArts, la nostra offerta fa un ulteriore salto in avanti e i nostri clienti potranno affrontare con successo le difficili sfide poste da queste nuove esigenze”.

martedì 25 settembre 2007

Yacme annuncia l’Indice di Migrabilità per OpenOffice.org

Oggi si può passare da Microsoft Office a OpenOffice.org conoscendo in anticipo l’impatto sulla struttura, i problemi e i costi dell’operazione

Yacme, azienda di consulenza e servizi di information technology, ha annunciato alla Conferenza Internazionale di OpenOffice.org tenutasi a Barcellona la settimana scora, l’Indice di Migrabilità, uno strumento di analisi che permette alle aziende che vogliono migrare da Microsoft Office alla suite open source di conoscere in anticipo l’impatto sulla struttura, i problemi e i costi dell’operazione, per poterla pianificare nel modo migliore in relazione alle proprie esigenze.

"Abbiamo sviluppato l’Indice di Migrabilità sulla base della nostra esperienza di gestione dei processi di migrazione, che riguarda alcuni tra i principali progetti in Italia a partire da quello dell’Ospedale Galliera di Genova, che è avvenuto quando OpenOffice.org era ancora alla versione 1.1", commenta Maurizio Berti, partner di Yacme. "Si tratta di uno strumento di analisi molto facile da implementare, che permette di avere - in anticipo sull’operazione - una visione chiara dei problemi e dei costi della migrazione, e quindi di ridurre l’impatto sull’organizzazione, che si traduce in una migliore e più rapida accettazione di OpenOffice.org".

L’Indice di Migrabilità analizza le configurazioni di Microsoft Office e individua le aree che richiedono un intervento per la migrazione di template e macro, e gli utenti che hanno bisogno di una formazione specifica che va oltre il corso di base sull’utilizzo di OpenOffice.org. Inoltre, permette di identificare con precisione gli utenti che devono continuare a utilizzare Microsoft Office, in quanto sfruttano le funzionalità più avanzate e quindi avrebbero delle difficoltà ad adattarsi alla suite open source in quanto le stesse funzionalità impongono una modifica radicale del modo di lavorare.

Yacme Srl (http://www.yacme.com) è un’azienda di consulenza e servizi di information technology nata nel maggio del 2000, che ha scelto - in modo strategico - di operare in ambito Linux. L’attività è focalizzata in tre aree: l’amministrazione dei sistemi informativi, dove c’è una forte componente di integrazione con i sistemi proprietari; lo sviluppo di applicazioni, come quella per i punti vendita della GDO/GDS, o il progetto open source mystiqueXML; e la migrazione da software proprietario a software libero, in particolare a OpenOffice.org, nell’ambito della quale gestisce anche le attività di formazione, oltre a migrazioni desktop linux. Yacme ha sede a Bologna. E' Novell Silver Linux Specialist  ed è Partner ISV di Motorola Enterprise Business.

giovedì 20 settembre 2007

FAST e Microsoft annunciano una nuova collaborazione nel mondo dell’enterprise search

Microsoft e Fast Search & Transfer, uno tra i leader nel settore delle tecnologie di enterprise search, hanno annunciato la disponibilità di nuove tecnologie per la piattaforma FAST ESP (Enterprise Search Platform) che si integrano con Microsoft Office SharePoint Server 2007 per estenderne le funzionalità di ricerca. FAST e Microsoft sono impegnati a offrire al mercato soluzioni per l’enterprise search potenti, funzionali, realmente scalabili e sicure, capaci di offrire valore al business dei propri clienti.

“Nello scenario competitivo di oggi, l’Enterprise Search è una necessità di ordine strategico per molte aziende”, sottolinea Jeff Teper, Corporate Vice President di Office SharePoint Server Group di Microsoft. “Combinando le innovazioni di Office SharePoint Server nell’area del content management, della collaboration e della ricerca, con le competenze e le soluzioni di FAST, le aziende hanno ora a disposizione una gamma completa di strumenti e funzionalità per l’accesso alle informazioni”.

Oltre al supporto di ben 80 lingue diverse, FAST ESP permette agli utilizzatori di Office SharePoint Server di utilizzare funzionalità di navigazione avanzate per rifinire ulteriormente i risultati e trovare le informazioni realmente utili, grazie alla tecnologia Contextual Insight.

“FAST e Microsoft hanno compreso che nel mondo di oggi il problema non è solo quello di cercare le informazioni, ma anche di mettere in relazione le persone con le informazioni corrette, velocemente e in un contesto di assoluta sicurezza”, osserva John Markus Lervik, CEO di FAST. “ I risultati conseguiti nel mercato da Office SharePoint Server sono fenomenali. FAST ESP, estendendo e potenziando le capacità di content management, collaboration e ricerca attraverso le sue funzionalità di navigazione analitica dinamica, permette agli utilizzatori di Office SharePoint Server di trarne ulteriore valore per il proprio business”.

lunedì 17 settembre 2007

Elettrodata consolida il proprio business e aumenta gli utili

Elettrodata, il terzo produttore italiano di PC e server, ha chiuso il primo semestre 2007 con un fatturato in linea con gli obiettivi proposti che hanno portato a risultati significativi sotto il profilo finanziario: l’EBITDA è cresciuto del 7% in valore assoluto e ha quasi raggiunto il 2% sui ricavi, e il netto miglioramento dei margini ha consentito di ottenere un aumento percentuale degli utili che rafforza in modo considerevole la posizione dell’azienda.

Roberto Coppari, Direttore Generale di Elettrodata commenta: "Nei primi sei mesi del 2007 abbiamo riorganizzato il magazzino e la produzione, e abbiamo operato un attento e continuo controllo sulle spese generali e amministrative. Elettrodata ha individuato una sua strada  indipendente, basata sulle segmentazione del mercato nelle differenti aree di business e aumentando la presenza capillare sul territorio. Questi investimenti le consentono di interfacciarsi con i  rivenditori e il mercato con un’offerta sempre più ampia di prodotti e marchi distribuiti. Una scelta che, in questi primi sei mesi del 2007, si è dimostrata vincente e ha avuto un riflesso benefico sui risultati."

"Oggi, di fronte alla svalutazione del dollaro e alla continua  discesa dei prezzi dei prodotti di information technology, perseguire solo una strategia di incremento di fatturato, rappresenterebbe un problema a medio e a breve termine per qualsiasi azienda del nostro mercato", ha aggiunto Lorenzo Zubani, fondatore e leader dell’azienda. "Per questo motivo, abbiamo concentrato la nostra attenzione sulla crescita dei prodotti che offrono un maggiore profitto, sull’apertura di nuovi Cash & Carry e Outlet - per cui oggi ci troviamo ad avere un totale di 16 punti vendita diretti -, dove organizziamo azioni di vendita mirate in collaborazione con i vendor di cui siamo distributori e sulle gare, dove sfruttiamo la capacità produttiva e le competenze tecniche."

martedì 11 settembre 2007

Motorola e Microsoft rafforzano la propria partnership strategica per la mobilità enterprise

La piattaforma ERP Microsoft Dynamics permette di sviluppare nuove applicazioni destinate ai mobile computer Motorola

Motorola Enterprise Mobility Business e Microsoft annunciano un ulteriore passo in avanti della loro partnership strategica in area enterprise mobility, con la firma di un accordo che permette ai propri partner di utilizzare la piattaforma ERP Microsoft Dynamics – una famiglia di soluzioni per la gestione finanziaria, il CRM e il supply chain management – per sviluppare applicazioni per i mobile computer Motorola.
L’annuncio è avvenuto in contemporanea con quello di Microsoft Dynamics AX Mobile Sales e Mobile Development Tools. In questo scenario, gli sviluppatori software certificati Motorola PartnerSelect si trovano nelle condizioni ideali per portare le soluzioni di Enterprise Mobility sulla piattaforma Microsoft Dynamics.

Microsoft ha testato e certificato i mobile computer Motorola MC70 e MC35, entrambi basati sul sistema operativo Windows Mobile 5.0, sia con Microsoft Dynamics Mobile Sales che Microsoft Dynamics Development Tools.

L’accordo prevede che i partner Motorola potranno diventare partner Microsoft – e viceversa – attraverso un programma di qualificazione. In ogni caso, potranno collaborare tra loro in modo molto più efficace, con maggiori opportunità per tutti.

Motorola auspica un’adesione massiccia di partner Microsoft a PartnerSelect, un programma che offre opportunità specifiche per ogni tipologia di operatore di canale: independent software vendor (ISV), system integrator (SI) o value-added reseller (VAR).

“Stiamo lavorando da oltre un anno con Motorola Enterprise Mobility Business per lo sviluppo di tool e applicazioni, con grande successo”, commenta Bjarne Schøn, product unit manager di Microsoft Dynamics Mobile. “Motorola è leader nel mondo dell’enterprise mobility e dispone di un gruppo qualificato di partner, il cui supporto permetterà a Microsoft Dynamics di offrire ottime soluzioni per la mobilità ai propri clienti”.

“Abbiamo affrontato con grande entusiasmo questa collaborazione con Microsoft Dynamics Mobile”, ha sottolineato Jeremy Butt, vice president of worldwide channels di Motorola Enterprise Mobility Business. “Si tratta di un’iniziativa da cui potranno trarre grandi benefici partner e clienti di entrambe le aziende”.

giovedì 6 settembre 2007

L'evoluzione del mercato delle applicazioni RFID

Secondo i dati pubblicati in una ricerca di ABI Research, nel mercato delle applicazioni RFID si stanno verificando alcuni cambiamenti i cui effetti saranno ben visibili entro il 2012. Applicazioni ormai consolidate, come controllo degli accessi, localizzazione degli animali, blocco degli autoveicoli e pagamento automatizzato dei pedaggi continuano a guidare lo sviluppo del mercato. Queste 4 categorie di applicazioni rappresentano oggi il 59% del fatturato globale, ma entro 5 anni il loro peso diminuirà sino al 45% circa, a favore di nuove aree applicative emergenti: soluzioni per la sicurezza, pagamenti contactless, gestione della supply chian, asset tracking e numerose applicazioni dedicate a specifici mercati verticali.

Il comunicato ABI Research

mercoledì 5 settembre 2007

Storage atomico e molecolare

Secondo i ricercatori di IBM nel futuro dello storage ci sono le nanotecnologie, che porteranno a strutture basate su pochi atomi e molecole. Per dare un'idea del potenziale di queste tecnologie si deve pensare a piccoli cluster di atomi, o addirittura singoli atomi, capaci di contenere informazioni magnetiche. Questo significherebbe poter imamgazzinare 30.000 film o tutto il contenuto video di YouTube, stimato in 1,000 trilioni di bit, in un device delle dimensioni dell'iPod.

L'articolo completo su Science Daily

FAST annuncia InStream 5.1

Fast Search & Transfer (OSEAX: FAST.OL) (FAST™), azienda di riferimento nell’area delle tecnologie e delle soluzioni di enterprise search, annuncia InStream 5.1, una nuova release della piattaforma di enterprise search disegnata in modo specifico per i partner OEM e per i fornitori di tecnologie. InStream 5.1 offre caratteristiche superiori alla media in termini di performance e di scalabilità, cui si aggiungono potenti funzionalità di ricerca contestuale. L’ultima versione rafforza ulteriormente la posizione nel mercato dell’eDiscovery, offrendo alle aziende un efficace strumento per ottimizzare i processi di business e soddisfare le esigenze di ricerca, con una più efficiente gestione dei dati e una riduzione dei costi complessivi.

InStream è basata sulla tecnologia di FAST ESP 5.1, la piattaforma per l’enterprise search potente, scalabile e flessibile, e si integra perfettamente con un’ampia varietà di applicazioni verticali, che vanno dal legal discovery all’e-commerce, fino alle soluzioni per lo storage e l’archiviazione.
“FAST InStream permette ai clienti di Catalyst di ricercare tra milioni di documenti elettronici, in qualsiasi formato, e trovare quello che cercano, velocemente e con la massima efficienza in termini di costi”, ha sottolineato John Tredennick, CEO e fondatore di Catalyst Repository Systems, azienda che offre repository web-based che permettono a team di lavoro globali di gestire documenti e collaborare in modo sicuro su progetti complessi di carattere legale, finanziario e di business in generale. “La nuova release ci consente di offrire tempi di risposta inferiori al secondo anche per ricerche complesse su larga scala”.

Tra le nuove funzionalità offerte da InStream ricordiamo in particolare Contextual Insight, che permette di ottenere risultati contestuali precisi e di navigare in modo dinamico tra le informazioni correlate per una visione completa e realmente efficace delle problematiche su cui si sta indagando. Di notevole significato anche le performance linguistiche della soluzione, che includono il supporto a ben 80 lingue (di cui 27 con supporto avanzato), e un dizionario dei sinonimi con selezione per singola query.

InStream 5.1 supporta Red Hat Enterprise Linux 4 64-bit, SUSE Linux Enterprise 10, HP-UX 11 su Itanium e PA/RISC, e Solaris 10 X86.

martedì 4 settembre 2007

Metro spinge verso l'RFID

L'adozione dei tag UHF RFID passivi in Europa potrebbe subire una forte accelerazione grazie  alle politiche adottate da Metro Group, che ha richiesto ai 650 maggiori fornitori di dotare di tag tutti i pallet inviati ai propri cash & carry Metro, ai 100 ipermercati Real, e ai distribution center. Il tutto dovrà essere operativo per l'inizio dell'anno prossimo. Per rafforzare ulteriromente la propria richiesta Metro ha anche annunciato che  i pallet non dotati di tag RFID verranno "tassati" per un importo che dovrebbe aggirarsi intorno ai due euro a pallet. Secondo Jonathan Collins, analista senior di Abi Research, non è escluso che altri gruppi della grande distribuzione seguano l'esempio di Metro.