giovedì 10 aprile 2008

Carrier Ethernet arriva sulle dorsali degli operatori mobili

L'iniziativa Mobile Backhaul (MBH) del Metro Ethernet Forum apre la strada a una riduzione dei costi operativi indipendentemente dall'aumento del traffico

Il Metro Ethernet Forum (MEF) annuncia l'iniziativa Mobile Backhaul (MBH) indirizzata agli operatori di telefonia mobile, che porta la tecnologia Carrier Ethernet - con le sue caratteristiche di economia e scalabilità - sulle dorsali delle reti di telefonia cellulare, per rispondere alla maggiore richiesta di banda e tornare a far crescere l'ARPU (average revenue per user). L'iniziativa MBH comprende una serie di eventi di interoperabilità multivendor che verranno organizzati nel 2008, insieme allo European Advanced Networking Test Centre (EANTC) e al Forum IP/MPLS.

L'iniziativa Mobile Backhaul prende spunto dal documento draft del Mobile Working Group "Service Implementation Agreement (IA) for Carrier Ethernet services in mobile operators' backhaul networks", che - una volta approvato - fornirà le specifiche standard per l'acquisto e la rivendita dei servizi di backhaul su Ethernet, comprendendo un'ampia gamma di tecnologie di accesso. L'Implementation Agreement completa le specifiche MEF 8 che definiscono i Circuit Emulation Services (CES), la tecnologia che permette di offrire servizi TDM su Ethernet - una funzionalità chiave per la transizione dalle reti TDM di vecchia generazione e le nuove reti scalabili in grado di gestire una maggiore ampiezza di banda a basso costo. Inoltre, utilizza il nuovo programma di certificazione, basato sulle specifiche MEF 18, che assicura l'integrazione e l'implementazione della tecnologia secondo gli standard.

Gli eventi mostrano una gamma di applicazioni mobili supportate da Carrier Ethernet, per dimostrare quanto Carrier Ethernet risponde alle esigenze di gestione del ritardo e delle variazioni del ritardo delle reti di telefonia cellulare. Il modello offre una dorsale di nuova generazione, e simula l'accesso degli utenti, l'aggregazione eterogenea e le reti periferiche, con la presenza di una rete "core" che usa tecnologie disparate come MPLS, T-MPLS e PBB-TE. Queste tecnologie sono interconnesse attraverso interfacce standard che consentono una comunicazione interoperabile end-to-end attraverso più architetture di rete. Le dimostrazioni comprendono chiamate telefoniche con più tecnologie, mobile TV e video on demand, servizi dati ad alta velocità e prioritizzazione della voce con i profili di ampiezza di banda del MEF, e chiamate voce senza interruzione che mostrano l'elasticità dei servizi MEF sia nelle reti "core" che in quelle aggregate.

Secondo Mike Howard, Senior Analyst di Infonetics Research, è una grande opportunità per il MEF: "Ethernet oggi rappresenta solo l'1% del fatturato per gli equipaggiamenti sulla dorsale degli operatori mobili, ma è previsto che cresca fino al 41% nel 2010 - un fatturato potenziale di 2,5 miliardi di dollari. Il costo di una linea PDH e ATM su PDH è circa due volte e mezzo rispetto a quello delle dorsali su cavo (Ethernet, DSL, PON), e l'anno scorso gli operatori mobili hanno speso più di 19 miliardi di dollari per i servizi di connettività sulla dorsale.