venerdì 19 dicembre 2008

Il 57% delle grandi aziende Europee spende più in infrastrutture wireless rispetto a quelle cablate.

Motorola Enterprise Mobility Business ha reso noti i risultati di una ricerca effettuata su base Europea, che dimostra come nella maggior parte delle grandi aziende la spesa per infrastrutture di rete wireless abbia superato ormai quella per l'infrastruttura cablata.

Il 57% di coloro che hanno preso parte alla survey ha indicato come motivazione chiave che l'adozione di soluzioni wireless è una esigenza di carattere strategico in funzione della mobilità, mentre altri hanno evidenziato l'esigenza di effettuare un upgrade della WLAN esistente. La ricerca mostra anche che l'88% delle aziende è convinta che – nell’arco dei prossimi 3 anni – tutta la propria infrastruttura di rete sarà wireless-enabled.

“Con la riduzione dei budget, le aziende di ogni settore guardano con attenzione tutte le soluzioni disponibili sul mercato che possano realmente incrementare l'efficienza di una organizzazione aziendale e dare così al business un accelerazione significativa grazie alla mobilità. Non mi sorprende quindi il trend sia verso le reti wireless” - commenta Marco Landi, Acting VP e GM, Motorola Enterprise Mobility Business – EMEA.- “Le applicazioni per la mobilità sono utilizzate ovunque per le più svariate funzioni: per accedere ai dati di un paziente direttamente da una corsia d'ospedale, per migliorare la qualità della lezioni in una scuola o per tracciare un barile di whisky dalla produzione alla distribuzione. Di fatto la forza lavoro non è più “fissa” e i dipendenti hanno bisogno di poter accedere alle informazioni mentre sono in movimento, all'interno come all'esterno dei propri uffici.”

La ricerca ha anche rivelato che il 76% delle aziende già possiede almeno una infrastruttura wireless, e circa un quinto sono “principalmente” o “completamente” wireless.

Il mercato spagnolo sembra essere il più avanzato rispetto alle infrastrutture wireless: circa il 42% dei responsabili IT coinvolti nella ricerca hanno dichiarato che le loro aziende posseggono una rete principalmente o totalmente wireless.

“Ora che le aziende sono orientate verso strutture interamente wireless, hanno bisogno di trarre il massimo da questa tecnologia” - prosegue Landi - “Ad esempio, oggi una rete wireless opportunamente configurata assicura un livello di sicurezza superiore a quello di una rete cablata. E' di importanza primaria che le aziende operino delle prove sul campo per verificare che la copertura wireless sia adeguata rispetto alle loro esigenze di lavoro; ad esempio potrebbero aver bisogno di access point supplementari per poter attivare un servizio VoIP”

Ai partecipanti alla ricerca è stato anche chiesto quali fossero le loro eventuali preoccupazioni circa il passaggio ad una rete completamente wireless. I due dubbi più citati sono stati quelli relativi alla sicurezza (63%) e alle performance (41%) della rete. Questo dato indica che c'è bisogno di una maggiore informazione circa i temi in questione. In ogni caso, i risultati mostrano che, una volta risolte queste preoccupazioni, il 69% delle aziende prevede di avere una rete completamente wireless entro il 2010.

La ricerca è stata condotta al fine di comprendere quali fossero i tassi di adozione delle reti wireless in Europa, i benefici attesi e le eventuali barriere all'adozione. Lo studio è stato realizzato da Vanson Bourne ed ha coinvolto 400 responsabili IT di aziende con oltre 1.000 dipendenti in Uk, Francia, Olanda, Germania, Italia,Spagna e Paesi Nordici.

Una sintesi della ricerca è scaricabile qui.

venerdì 12 dicembre 2008

Yankee Group: WLAN e virtualizzazione nel 2009

Yankee Group ha presentato ieri le sue "top 10 predictions" per l'anno venturo, contenute in un report intitolato “It’s the Economy, Stupid: Yankee Group’s 2009 Predictions”

Le predizioni per il mondo Enterprise riguardano in particolare la virtualizzazione e  il networking wireless.

Secondo Yankee la desktop virtualization si appresta a soppiantare il desktop replacement. Le riorganizzazioni e i movimenti di consolidamento della forza lavoro, specialmente nell'area dei servizi finanziari, costringerà le aziende a muoversi rapidamente da una fase di progetti pilota e valutazione della virtualizzazione all'implementazione vera e propria.

Ma il 2009 sarà anche l'anno in cui le vendite di switch port diminuiranno per la prima volta nella loro storia. Le WLAN si avviano rapidamente a evolversi da "aggiunta" alle reti cablate a modalità primaria di trasmissione dei dati. Questo processo porterà ad un rallentamento e poi a una diminuzione delle vendite entro la fine del 2009.

mercoledì 3 dicembre 2008

PiùBlog: un incontro su "social media e aziende"

L'incontro, coordinato da Italo Vignoli, Presidente di Quorum PR, si terrà domenica 7 dicembre al PalaCongressi di Roma EUR

Italo Vignoli, presidente di Quorum PR, coordinerà "Social Life: Friendfeed, Facebook e Myspace tra utilità, gioco e nuovi servizi", un incontro sul tema "social media e aziende" che si terrà a Roma nell'ambito della manifestazione PiùBlog (http://piublog.splinder.com/) domenica 7 dicembre dalle 16 alle 18 presso il PalaCongressi di Roma EUR.

Interverranno Stefano Epifani (http://blog.stefanoepifani.it/), esperto e docente di comunicazione interattiva all'Università la Sapienza di Roma; Fabio Ventoruzzo, consulente di direzione Methodos (http://www.methodos.com) e docente Ferpi; Marco Lungo, membro di Professional People in Urbe (http://www.ppunet.com), associazione non profit che unisce professionisti per sviluppare attività utili per fare business; e Antongiulio La Corte, direttore marketing Zooppa (http://www.zooppa.com), piattaforma di user generated advertising che offre servizi di creatività alle aziende sfruttando i meccanismi di aggregazione della rete.

"L'obiettivo dell'incontro è quello di rispondere a una domanda molto semplice: i social media sono uno strumento di comunicazione utile alle aziende così come sono, o vanno interpretati come strumenti di aggregazione - e moltiplicazione dei messaggi - anche di strategie e tattiche più tradizionali?", commenta Italo Vignoli. "Spesso, affermo in modo provocatorio che i social media non esistono in quanto tali, ma sono solo un'evoluzione dei media che sfrutta l'interattività di Internet per creare nuove dinamiche di comunicazione tra gli individui. Ho l'impressione che l'impreparazione di molte aziende nei confronti dei social media derivi proprio da un errore di interpretazione, che sposta l'attenzione sul mezzo facendo dimenticare il messaggio".

All'incontro sono stati invitati - per raccontare la loro esperienza - anche blogger autori di blog di successo indirizzati solo al mondo delle aziende, come Roberto Galoppini (http://robertogaloppini.net/).