giovedì 31 ottobre 2013

Waze e Lumata : il geomarketing va al cinema con Turbo.

Per il lancio di “Turbo”, l'ultimo film di animazione della DreamWorks, è stata utilizzata una innovativa campagna di geo-marketing, realizzata da Lumata, con la collaborazione di ZenithOptimedia e veicolata attraverso l'app di social navigation Waze.

Turbo1-ridLumata, leader mondiale del mobile marketing e advertising, ha realizzato una campagna promozionale per il lancio del lungometraggio di animazione “Turbo”, prodotto dalla DreamWorks e distribuito dalla 20th Century Fox anche in 3D.
La campagna è stata veicolata attraverso l'app di social navigation per eccellenza, Waze, acquistata da Google nel giugno di quest'anno, e la cui raccolta pubblicitaria è gestita in esclusiva per l’Italia da Lumata.

L'iniziativa si è articolata in due fasi distinte nel corso del mese di agosto, a supporto, rispettivamente della Anteprima e del Lancio ufficiale:

· Anteprima Film (12 agosto): 2 giorni prima del lancio del film sono comparse sulle mappe Waze dei pin con indicato il “countdown” ai giorni dell’uscita. La creatività del pin cambiava giornalmente.
· Proiezione nelle sale (19 agosto) : sono state mappate ben 355 sale cinematografiche in tutta Italia. Nella sezione di info aggiuntive l’utente ha avuto anche la possibilità di visualizzare il trailer del film.

Si è trattato della prima campagna di promozione per un film veicolata attraverso Waze.

“Dopo aver dimostrato le sue potenzialità con grandi brand consumer come Reebok, Hyundai e Cornetto Algida, Waze ha affrontato brillantemente la sfida di un altro settore, totalmente nuovo, come la promozione cinematografica” sottolinea Filippo Arroni, Head of Advertising di Lumata - “Le sinergie tra app, geo-localizzazione e nuovi formati offre possibilità di call-to-action verso i consumatori di grande efficacia, e Lumata si è posta ancora una volta all'avanguardia nell'implementazione di queste genere di iniziative”
Waze si differenzia dai tradizionali programmi di navigazione GPS in quanto, grazie alle informazioni fornite dagli utilizzatori, offre, aggiornamenti sul traffico o altri avvenimenti significativi in tempo reale e permette agli utilizzatori stessi di modificare e aggiornare le mappe attraverso il map editor messo a disposizione nel sito.
In Italia l’applicazione ha di recente superato 3Mio di Utenti.

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martedì 29 ottobre 2013

Avnet partecipa all'Open Source Day di Red Hat

Avnet Technology Solutions, uno dei più grandi distributori mondiali di soluzioni IT e gruppo operativo di Avnet Inc.(NYSE: AVT), sarà presente all'Open Source Day di Red Hat che si terrà a Roma il 5 novembre, presso il Salone delle Fontane.

Il convegno ha l'obiettivo di offrire una panoramica sulle soluzioni Open Source, sugli sviluppi futuri e sui vantaggi economici, strategici e di innovazione apportati dal loro utilizzo. La giornata prevede nella mattinata una sessione plenaria, mentre Il pomeriggio è suddiviso in sessioni parallele. Numerosi i temi che verranno trattati: dall'esperienza di casi di successo italiani a come si può massimizzare il valore delle strategie Cloud, Mobile, Social, Big e Open Data, dall'Open Source in ambito PA a quali possono essere i vantaggi per un'azienda interessata a soluzioni Open in termini di innovazione tecnologica e di investimenti e, a come è evoluta e quale ruolo riveste oggi la Community. Verrà presentata inoltre una ricerca di SDA Bocconi sullo stato del mercato italiano e l'adozione delle soluzioni Open.

La partnership con Red Hat continua con successo da diversi anni e riveste un'importanza strategica per Avnet che propone ai propri partner servizi di formazione, consulenza e supporto pre e post vendita consentendo loro di offrire ai clienti finali soluzioni Linux complete per la propria infrastruttura tecnologica.

Salone delle Fontane
Via Ciro il Grande, 10/12
Roma
La partecipazione è gratuita.
Per informazioni e registrarsi all'evento: http://it.redhat.com/promo/opensourceday/2013/

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lunedì 28 ottobre 2013

Le soluzioni Extreme Networks per le aziende sanitarie

Le soluzioni Extreme Networks aiutano alcune tra le più importanti aziende ospedaliere a fornire servizi avanzati per i pazienti, basati sulla condivisione veloce e sicura delle informazioni e dei dati - comprese tutte le immagini - tra le stanze dei pazienti stessi, gli studi dei medici e le sale operatorie, grazie alla bassissima latenza delle connessioni e la possibilità di fruire dei servizi in ambito cloud e mobile.

Queste aziende comprendono Chelsea and Westminster Hospital Foundation Trust, Department of Health and Human Services della Tasmania, Klinikverbund Südwest in Germania, Jacobi Medical Center a New York, Lowell General Hospital nel Massachusetts e San Luis Valley Regional Medical Center nel South Central Colorado.or_over_ip
Le soluzioni Extreme Networks per il settore healthcare sono basate su reti Ethernet ad alta velocità che scalano con facilità da 40 a 100GbE e offrono servizi Livello 2/3 per garantire prestazioni flessibili e affidabili. Inoltre, le funzionalità del sistema operativo ExtremeXOS supportano un'ampia gamma di impieghi, dalle applicazioni per data center e cloud alle reti aziendali intelligenti.

Barco, specialista nel medical imaging, offre una soluzione completa per le sale operatorie digitali collegate in rete supportata da una connessione 10GbE Extreme Network nell'ambito della famiglia di display Nexxis. Questo approccio alle "sale operatorie su IP" basato su Open Fabric Ethernet migliora il servizio ai pazienti grazie alla possibilità di condividere immagini ad altissima risoluzione all'interno di un ambiente sempre più complesso, e permette un controllo centralizzato di tutta la sala operatoria.
La rete Extreme Networks con switch a 10 GbE è la dorsale dell'architettura di questa sala operatoria digitale, e assicura la distribuzione a bassissima latenza di immagini, video e audio sia all'interno che all'esterno della struttura.

mercoledì 23 ottobre 2013

Armadillo "accende" la domotica a SMAU 2013

Alioth - Area Startup, Padiglione 1, Stand F19

Alioth presenta a SMAU Armadillo, il sistema di domotica modulare, a basso costo, semplice e veloce da installare - al posto di un normale interruttore - e utilizzare. Tutte le funzionalità di Armadillo sono programmabili e gestibili attraverso lo smartphone grazie a un'applicazione che permette di controllare in modo intelligente la propria casa, utilizzando la rete Wi-Fi domestica.

bianco_frontale_rid_armadilloCon Armadillo è possibile gestire l'impianto luci e sapere sempre, anche da remoto, quali e quante luci sono accese o spente. Inoltre è possibile programmare l’accensione e lo spegnimento delle luci quando non si è in casa simulando la presenza degli abitanti, oppure spegnere parte o tutto l’impianto luci con un unico tasto sullo smartphone.

Naturalmente le possibilità di utilizzo sono numerosissime: oltre all'accensione e allo spegnimento delle luci, è possibile alzare e abbassare le tapparelle elettriche, controllare la temperatura e l'umidità grazie a un sensore integrato e programmare eventuali interventi.

L'app di Armadillo può inoltre essere programmata per imparare le funzionalità dei telecomandi di casa (TV, aria condizionata, decoder, ...) e trasferire tutte le funzionalità sullo smartphone. E dove c’è la necessità di potenziare il segnale wifi nell’abitazione, Armadillo assolve anche alla funzione di access-point, replicando e ampliando la portata del router.

Grazie al sistema audio evoluto, una volta installato all’interno di un ambiente Armadillo permette la riproduzione di una playlist presente sullo smartphone o sul cloud oppure di usufruire dei contenuti delle web radio, sia in modalità filodiffusione sia per singolo ambiente.

La presenza di un web server su Armadillo rende inoltre possibile salvare sulla memoria della placca i dati relativi a illuminazione, temperatura e umidità per ogni giorno dell’anno, oltre ai propri contenuti multimediali, o a un messaggio per chi rientra in casa (e ha uno smartphone registrato sulla placca).

Un altro aspetto di grande interesse è costituito dalla reportistica: Armadillo App permette di avere a disposizione i dati storici delle rilevazioni ambientali, per ottimizzare - e ridurre - i consumi energetici della casa. Quindi, al contrario della maggior parte dei sistemi di certificazione energetica, basati su dati statistici, Armadillo permette di rilevare e monitorare nel tempo le reali dispersioni termiche all’interno degli ambienti dove è installato.

L’utente può personalizzare la propria visualizzazione scegliendo funzioni e icone presenti in archivio o aggiungendone di nuove, decidere quali scenari applicare tra quelli preimpostati, o crearne di nuovi in base alle proprie esigenze. L’utente più esperto può anche creare degli script per eseguire azioni specifiche.

Vieni allo stand di Alioth e tramite un QR Code potrai scaricare una demo e provare Armadillo sul tuo smartphone.

lunedì 21 ottobre 2013

Metti in Agenda il LinuxDay 2013: sabato 26 ottobre in tutte le province italiane

Italian Linux Society (http://www.ils.org/) presenta il LinuxDay 2013, che si terrà sabato 26 ottobre in tutte le province italiane con una serie di eventi organizzati a livello locale dai Linux User Group - associazioni per la promozione del software libero - elencati sul sito della manifestazione a questo indirizzo: http://www.linuxday.it/. Il LinuxDay 2013 è sponsorizzato da Linux Professional Institute (http://www.lpi-italia.org/).

In vista del LinuxDay sono stati presentati i risultati dello studio "Innovazione Libera!", che misura il grado di penetrazione del software libero presso le startup italiane. Dalle risposte emergono sia informazioni già note e consolidate (quali, ad esempio, il predominio di Linux sui server che erogano servizi Internet) che dati inediti e in parte inattesi, come la percentuale di coinvolgimento delle giovani imprese nella comunità di sviluppo open source.

Lo studio conferma come il software libero sia ampiamente conosciuto, e in alcuni casi rappresenti addirittura una scelta strategica, sia per i costi di accesso sia per la possibilità di intervenire sul codice sorgente per modificarlo a proprio piacimento e secondo le proprie esigenze.

Il report completo può essere scaricato in formato PDF da questo indirizzo: http://www.ils.org/sites/ils.org/files/InnovazioneLibera_2013.pdf.

Nel 2012, il Linux Day ha visto la partecipazione di circa 15.000 utenti in 119 sedi, con circa 1.000 speaker che hanno parlato di distribuzioni GNU/Linux e di software per tutti i tipi di attività, dalla produttività individuale all'intrattenimento. Nel complesso, sono stati distribuiti 5.000 "Vademecum per il Software Libero".

giovedì 17 ottobre 2013

Data Center Modulari AST: una soluzione "plug&play" sicura ed efficiente per avere una infrastruttura IT funzionale in qualsiasi situazione ambientale

AST Modular progetta e produce data center all'interno di container ISO, per una grande flessibilità di installazione e tempi estremamente rapidi di messa in opera

AST Modular, azienda con sede a Barcellona, progetta e produce data center modulari installati all'interno di container ISO e non, robusti ed efficienti, che permettono di avere a disposizione in tempi brevi un data center "plug & play" all'interno di una struttura mobile. AST non è legata a nessun vendor in particolare e le sue soluzioni sono già presenti in SSC40 Compact Esterno AST Smallnumerosi mercati, in qualsiasi situazione ambientale, dalle zone più fredde (Islanda) a quelle più torride (Deserto del Sahara).

I container AST Modular sono forniti come unità "all in one" - data center completi e funzionanti, completi di installazione di server, storage, UPS, quadro di alimentazione e impianto antincendio - oppure predisposti per i diversi impianti, installati presso il sito finale a cura del cliente. I singoli moduli possono essere combinati per la realizzazione di data center mobili di grandi dimensioni.

I data center modulari di AST Modular possono ospitare sino a 19 rack nei modelli più diffusi da 40 piedi, con densità che vanno da 5kW/rack sino a 30 kW/rack, e sono disponibili anche nei modelli ISO da 20 e 45 piedi, e in quello non ISO da 53 piedi (anche quest'ultimo, trasportabile su strada).

I vantaggi dei data center modulari sono molteplici. Prima di tutto, si tratta di una soluzione che può essere implementata con grande rapidità, dato che sono richieste dalle 12 alle 18 settimane dal momento dell'ordine a quello della consegna, contro i 12-24 mesi di un data center tradizionale. Inoltre, la sistemazione all'interno di un container consente un uso ottimale dello spazio, con un sostanziale miglioramento dell'efficienza energetica, compreso tra il 20% e il 40% (grazie alla possibilità di gestire tutti i flussi). Infine, un data center modulare può essere "traslocato" con una discreta facilità (anche se sono comunque necessari degli impianti a terra prima di poterlo installare, che però non sono mai confrontabili con la costruzione di un nuovo data center).

Per scaricare l’immagine in formato 1106 × 737 clicca sul link sottostante

http://www.quorum-pr.com/wp-content/uploads/SSC40-Compact-Esterno-AST.jpg

mercoledì 9 ottobre 2013

La migrazione al software libero rappresenta un'opportunità di riduzione della spesa pubblica compresa tra 300 e 600 milioni di euro

Appuntamento al LinuxDay 2013

Il LinuxDay 2013, organizzato da Italian Linux Society e sponsorizzato da Linux Professional Institute, si terrà sabato 26 ottobre in tutte le regioni italiane, con una serie di eventi elencati sul sito: http://www.linuxday.it/. L'evento arriva in un momento particolarmente positivo per il software libero in Italia, che viene adottato sempre più spesso e in modo sempre più ampio sia dalle pubbliche amministrazioni sia dalle aziende private, per i vantaggi che apporta in termini di contenimento della spesa, di sicurezza e di privacy, e di investimenti a livello locale.

Infatti, sulla base delle esperienze della Provincia di Perugia e della Provincia di Macerata, e delle proiezioni della Provincia di Bolzano, la migrazione al software libero offre un'opportunità di risparmio che si può stimare in una cifra compresa tra 100 e 200 euro per postazione di lavoro, che - proiettata sugli oltre tre milioni di dipendenti pubblici - porta a un contenimento della spesa compreso tra i 300 e i 600 milioni di euro. A questo importante risultato si aggiungono l'indipendenza dai vendor, le garanzie in termini di sicurezza e privacy offerte dal software open source rispetto a quello proprietario, e gli investimenti a livello locale associati - in diversa misura - a tutti i progetti di migrazione.
Risultati che hanno convinto anche alcune aziende private a valutare con enorme attenzione la migrazione al software libero. Alla recente LibreOffice Conference c'erano diversi esponenti di grandi aziende, anche multinazionali, che stanno per lanciare progetti estremamente ambiziosi, che coinvolgono migliaia di utenti.

Questo significa che l'Italia si sta allineando alla situazione di altri Paesi europei come la Francia, la Germania, la Danimarca e la Spagna, dove esistono diversi enti pubblici che funzionano grazie a infrastrutture IT completamente basate sul software libero, installato su decine o centinaia di migliaia di personal computer, come nel caso del Ministero delle Finanze in Francia (circa 250.000 PC) o della Provincia Autonoma di Valencia in Spagna (circa 120.000 PC).

Italian Linux Society è dal 1994 l'associazione nazionale per la promozione e la divulgazione di GNU/Linux e del Software Libero. Per informazioni: http://www.ils.org/    e    http://www.linux.it/